La mia vita a colori…

Sin dai tempi in cui frequentavo gli studi artistici a Macerata e a Roma, ho condiviso con i miei professori prima, e amici poi, una disponibilità vicina al pensiero futurista nell’ambito della dinamicità figurativa, presente soprattutto nel centro Italia ed in particolare nelle Marche, mia terra d’origine.

L’imprinting iniziale si è rivelato essere, nel volgere delle stagioni umane e professionali, il filo conduttore degli interessi operativi e delle esperienze che hanno caratterizzato il mio percorso.

Ho declinato con incisive linee e originali tagli di luce i molteplici temi esistenziali interpretati, consegnando all’occhio di chi guarda un messaggio di soggettiva serenità. Le diverse campiture, tagliate a volte con forti contrasti cromatici, hanno fin dall’inizio lasciato alla fantasia dell’osservatore un libero dialogo con l’opera pittorica.

La costante ricerca di spunti e riflessioni di valore universale è stata il motore per cui ho proposto spesso gli stessi soggetti, “sconvolgendoli” come un gioioso gioco di dinamicità e libertà.

La personalità creativa è una costante nelle fasi della mia vita, così come alcuni soggetti che sono stati i mezzi per esprimere visivamente ciò che il carattere timido e la mia sensibilità hanno spesso impedito di dire a parole.

Ho condiviso quanto il maestro Ivo Pannaggi disse agli inizi della mia avventura artistica: “La- vora senza aver bisogno di vendere, quindi cercati un’attività che ti renda indipendente, non avrai mai così bisogno di compromettere la tua produzione intellettuale”.

Per questa ragione, superato l’esame di abilitazione all’insegnamento, sono stata felice di assumere la docenza di Storia dell’Arte e di Educazione Artistica prima presso un Istituto scolastico di Macerata, mia città natale, poi di Susa, ottenendo quell’indipendenza che mi ha permesso di essere libera di fare ciò che le mie capacità artistiche mi consentivano.

Il matrimonio a Susa e la nascita di mia figlia Laura hanno reso definitiva la mia scelta lavorativa piemontese.

Nel corso degli anni ho costantemente avuto la possibilità di affiancare all’insegnamento l’attività pittorica, che mi ha consentito di esprimere con forme ed elementi geometrici essenziali il mio punto di vista sugli aspetti e sui valori che caratterizzano la vita umana, offrendo a chi osserva una visione originale e sintetica del mondo in cui viviamo.

Le forme rese pure e semplici si ispirano alla realtà della coscienza, con meccanismi che si richiamano al ricordo e all’analogia. Alle linee essenziali e ai colori, a volte gridati ma più frequente- mente sommessi, ho affidato il compito di esprimere la mia energia immaginativa e la mia personalità espressiva. Anche nella grafica l’essenzialità delle forme viene messa in risalto tramite un gioco di forti contrasti monocromi, così da ottenere l’immediatezza del messaggio, che vuole essere semplice e chiaro, nella consapevolezza che seppur non condiviso, è sempre frutto della mia autenticità.

In ogni espressione, dunque, mi sono affidata al linguaggio artistico per esprimere, attraverso l’interpretazione personale, la gioia di vivere, la poesia del vissuto, i legami affettivi, la caducità e la transitorietà dell’esperienza esistenziale che caratterizzano la vita di chi dipinge e più in generale quella di ogni persona.

Firma Anna Branciari

Una stanza, un balcone e una finestra che si affacciano sulla via, cuore pulsante della città. Il vociare dei passanti è una dolce musica che lascia scorrere la fantasia, per poi fissarla sulla tela.

Gli scaffali colorati di libri rincorrono le tele già intrise dei miei pensieri.

Tutti gli altri elementi del mio studio fanno compagnia al cavalletto che con le tele è immerso di colori e pennelli.

Il sole
china su cartoncino, cm 25×40, 2005

Il cavalletto
china su cartoncino, cm 25×40, 2001

Si può esistere senza arte,
ma senza di essa non si può Vivere

Oscar Wilde

Fluida immensità
china su cartoncino, cm 25×35, 2018

Il Tempo scandito da colori, suoni e valori

Anna Branciari esordisce nel 1973 a Torino, città dove le viene assegnato il 1° Premio di pittura in occasione dell’inaugurazione del nuovo Teatro Regio. Inizia così, presso il foyer dello stesso Teatro Regio, l’attività espositiva che conta a tutt’oggi moltissime partecipazioni a mostre personali, colletti- ve ed eventi sia in Italia che all’estero, conseguendo una fitta serie di riconoscimenti.

Tra le esposizioni ed eventi più significativi si segnalano nel 1974 a Bardonecchia una personale presso il “Medail”, nel 1975 una personale a Torino presso la “Saletta degli Amici” di via Bogino, nel 1976 mostre personali sia a Torino alla galleria “La Clessidra” che a Macerata presso la “Pinacoteca Comunale”. Nel 1977 a Roma le viene assegnato il Premio Marc’Aurelio e, nello stesso anno, espone a Torino con una personale alla galleria “Il Torchio”. Nel 1978 a Roma le viene conferito il Premio Dante Alighieri, mentre a Torino allestisce una mostra personale al “Piemonte Artistico e Culturale; nel 1979 espone con una personale alla “Galleria del Corsodi Macerata, nel 1980 è presente a Londra presso Heathrow Art Gallery, nel 1985 allestisce una personale alla galleria “La Torcia di Corio” e nel 1989 a Susa espone presso il “Centro Artistico del Ponte”. Nel 1990 la Regione Piemonte le offre una mostra individuale nella sua sede a Torino; nel 1991 dipinge una croce lignea per S.S. Giovanni Paolo II in visita pastorale a Susa ed espone con una personale sia a Torino alla “Scuola di Giornalismo” che a Lanzo Torinese presso “Santa Croce”. Nel 1995 a Torino espone all’iniziativa Quattro pittori in vetrina presso “Villa Tesoriera” e partecipa alla mostra Sei Artisti tra le Antiche Mura al Castello di Susa. Nel 1998 espone con una personale a Oulx presso la “Sala ATL Montagnedoce nel 2000 con una personale a Sestriere nella sala mostre “Principi di Piemonte”.

Seguono la realizzazione di pale a soggetto sacro, illustrazioni per volumi d’arte, acqueforti de- dicate a vari temi, l’ideazione di molti loghi, nonché la realizzazione del “palio” per il Torneo Storico dei Borghi a Susa. Nell’anno 2000 è ospitata a Roma per il Giubileo degli Artisti e nel 2001 espone con una personale a Giaveno presso la “Biblioteca Comunale”. Nel 2002 realizza il logo per l’evento Regionale Piemont ch’a bogia ed è presente con mostre personali a Venaria Reale presso la “Biblioteca Civica”, a Exilles nella “Sala Consiliare” e a Torino presso la “Saletta degli artisti”. Nel 2003 partecipa alla mostra L’Arte per l’Arte presente nel Castello di Susa ed è chiamata da ATL2 Montagnedoc all’evento Luci d’artista. Sempre nel 2003 è ad Aosta per una personale alla galleria “Sancti Ursi”. Nel 2005 partecipa alla 163° esposizione Arti Figurative della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino ed al premio internazionale Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo”; sempre nel 2005 espone a Sant’Ambrogio di Torino con una personale presso la “Torre Medievale Comunale”. Nel 2007 realizza a quattro mani con Antonio Carena la Via Crucis per il Santuario Diocesano della Madonna del Rocciamelone di Mompantero e partecipa alla mostra Piemonte in Egitto per la Pace presso la “Biblioteca Internazionale di Alessandria d’Egitto”. Nel 2008 è presente a Torino alla mostra Tesori Perduti… Artisti per i Beni da Salvare e con un’opera a quattro mani, con Antonio Carena, partecipa alla mostra Alpi da Scoprire organizzata presso il “Museo Diocesano d’Arte Sacra” di Susa.

Nel 2009 espone a Napoli, alla Biennale Premio Licia Cilibrizzi, a Cassis (Francia) alla mostra Annè du Piemont en Provence e a Torino alla rassegna pittorica ArteInVolo. Nel 2010 è invitata a Torino da “FinecoBank” per una mostra personale, a Morrovalle (Macerata) presso il Museo-Pinacoteca di Palazzo Lazzarini con la mostra La valigia… viaggio nell’immaginario femminile ed è ospitata al Castello di Susa all’Evento L’Italia riparte dall’Arte e dall’Artigianato.

Nel 2011 partecipa alla rassegna dedicata ai 150 Anni dell’Unità d’Italia presso URP Regione Piemonte. Nel 2012 sempre all’URP, è presente all’evento espositivo dedicato ai 150 Anni della Mole Antonelliana e in occasione dell’importante evento I love.it – 100% Stile Italiano, espone presso la sala mostre della Regione Piemonte di piazza Castello a Torino. Nel 2013 è ospitata alla rassegna Mada-mina… con Donna Sommeiller presso “Spazio Arte” di piazza Castello a Torino, mentre ad Avigliana partecipa alla Terza rassegna del 20×20 presso la galleria “Arte per Voi”. Nel 2014 espone in diverse mostre collettive legate a tematiche di carattere regionale. Nel 2015 partecipa all’iniziativa per la realizzazione, nel centro di Torino, di una stele dedicata all’Imperatore Romano Publio Elvio Perti- nace. Nel 2016 aderisce alla mostra/progetto artistico Se Scambio Cambio dell’A.M.E.I. (Assoc. Mu- sei Ecclesiastici Italiani) presso il “Museo Diocesano San Sebastiano di Cuneo”. Inoltre partecipa a Napoli alla Biennale Artistica Premio Partenope 2016. Nel 2017 collabora con il FAI Delegazione della Valle di Susa, per il recupero della Chiesa di San Saturnino con la realizzazione di una propria opera. Nel 2018 allestisce una Mostra Personale presso “FinecoBank” di Torino. Nel 2019 Bardonecchia, Villaggio olimpico, mostra personale nell’ambito del convegno “La natura animata: cerimonie, feste, tradizioni attraverso tempi e culture”. Nel 2021 è presente al Palazzo delle feste di Bardonecchia alla Mostra Linguaggi per l’anima. Segni… colori… parole” organizzata dal FAI Valle di Susa.

Presente sui cataloghi di arte contemporanea, le sue opere figurano in importanti collezioni: Pinacoteca Civica di Macerata, Regione Piemonte, Museo Diocesano d’arte Sacra di Susa, Auditorium-teatro cav. M. Magnetto di Almese, Collezione AIAT Aosta, Unicredit spa, Biblioteca di Alessandria d’Egitto, Palazzo Apostolico-Città del Vaticano, Comune di Susa, Comune di Venaria Reale, Comune di Giaveno, Comune di Bardonecchia, Comune di Exilles, Comune di Oulx, Comune di Gravere, Comune di Sant’Oreste Roma, Santa Croce di Lanzo Torinese, Pinacoteca Comunale di Sant’Ambrogio di Torino, Pinacoteca Comunale di Rubiana, Santuario Diocesano della Madonna del Rocciamelone, Santuario della Madonna della Bassa, Abbazia della Novalesa…